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Che cittadinanza avrà mio figlio se nasce all'estero?

famille au parc
AnnaStills / Envato Elements
Scritto daHelena Delbecqil 03 Settembre 2025

Se vivi all'estero e diventi genitore, ti chiederai quale cittadinanza avrà tuo figlio. In alcuni casi può avere diritto a una doppia o multipla cittadinanza, che da un lato rappresenta un vantaggio, ma dall'altro comporta anche obblighi legali - talvolta inattesi - per tutta la famiglia. Ecco un quadro dei principali diritti, doveri e aspetti da considerare.

Come può un bambino ottenere la doppia cittadinanza all'estero?

Tutto dipende dalle leggi del Paese in cui nasce. I casi più comuni sono tre.

Per discendenza (jus sanguinis)

E' lo scenario più diffuso. Un bambino nato all'estero può acquisire la cittadinanza dei genitori, a condizione che i Paesi coinvolti permettano la trasmissione della nazionalità per discendenza.

Ad esempio, se una madre francese e un padre australiano che vivono a Dubai hanno un figlio, quel bambino avrà con ogni probabilità diritto sia alla cittadinanza francese che a quella australiana.

Per nascita (jus soli)

Ci sono nazioni che concedono la cittadinanza a qualsiasi bambino nato sul loro territorio, indipendentemente dalla nazionalità dei genitori. È il caso di Stati Uniti e Canada.

In alcuni Paesi questo principio viene applicato in forma condizionata. In Germania, ad esempio, un bambino nato da genitori stranieri può ottenere la cittadinanza se almeno uno dei due ha vissuto nel Paese per cinque anni ed è titolare di un permesso di soggiorno permanente.

La Francia, invece, applica una variante chiamata double jus soli: un bambino nato nel Paese da almeno un genitore anch'esso nato in Francia ottiene automaticamente la cittadinanza, anche se quel genitore non è cittadino francese.

Per naturalizzazione

Alcuni Paesi concedono la cittadinanza dopo un certo periodo di residenza o tramite procedure semplificate rivolte ai minori.

I requisiti variano da Stato a Stato, ma in genere includono un tempo minimo di permanenza e la prova di un adeguato livello di integrazione, come una conoscenza intermedia della lingua .

Quali sono i vantaggi della doppia cittadinanza per i bambini?

Per molte famiglie espatriate la doppia nazionalità è una vera risorsa. Non a caso, diversi studi mostrano che alcune coppie scelgono di partorire in Paesi come Stati Uniti o Canada proprio per garantire un secondo passaporto ai figli.

Due passaporti: più libertà di movimento

Avere due passaporti non significa solo viaggiare con maggiore comodità, ma anche disporre di un vantaggio strategico. I cittadini con doppia nazionalità possono entrare e uscire liberamente da entrambi i Paesi senza bisogno di visto e, a seconda degli accordi internazionali, hanno accesso senza visto a un numero più ampio di destinazioni.

Un passaporto europeo, ad esempio, permette la libera circolazione nell'Area Schengen, mentre uno canadese apre le porte senza visto a gran parte dell'Asia e delle Americhe.

Vivere, studiare e lavorare senza restrizioni

La cittadinanza elimina la necessità di lunghe pratiche per il visto, semplifica le procedure amministrative e facilita l'accesso alla previdenza sociale.

Offre inoltre maggiori opportunità nello studio e nel lavoro: alcune università impongono limiti agli studenti internazionali, ma chi ha la cittadinanza non è soggetto a restrizioni.

I vantaggi economici sono significativi: nei sistemi scolastici più costosi, gli studenti locali pagano tasse molto più basse. Nel Regno Unito, ad esempio, le rette universitarie sono in media di 9.535 sterline l'anno per gli studenti britannici, contro importi che vanno da 14.000 a 70.000 sterline per quelli internazionali.

Una sicurezza nei momenti di crisi

La doppia cittadinanza garantisce una tutela legale preziosa in caso di crisi politiche, economiche o sanitarie. Disporre di due passaporti significa poter trasferirsi in un altro Paese, accedere ai servizi sanitari, proseguire gli studi o la carriera, oppure semplicemente cercare maggiore stabilità nell'altra nazione di cui si è cittadini.

Proprietà immobiliari

Per chi possiede la doppia cittadinanza, l'acquisto di una casa risulta spesso più semplice. .

In Thailandia, ad esempio, gli stranieri possono comprare immobili solo rispettando condizioni molto rigide, come le quote sui condomini. In Svizzera, invece, i cittadini extra-UE hanno bisogno dell'approvazione del governo per acquistare una proprietà. Con il passaporto del Paese, però, queste restrizioni decadono.

Quali sono gli obblighi dei cittadini con doppia cittadinanza?

La doppia cittadinanza non comporta solo diritti, ma anche doveri. I bambini che la possiedono sono considerati cittadini a pieno titolo in entrambi i Paesi, con tutte le responsabilità che questo comporta, anche se non vi risiedono. Tra gli obblighi più comuni — e talvolta inattesi — ci sono tasse e servizio militare.

Servizio militare

Molti Paesi hanno abolito la leva obbligatoria, ma non ovunque. In Israele, ad esempio, tutti i cittadini devono prestare servizio militare a 18 anni. La doppia cittadinanza non esonera da questo obbligo, anche se per chi vive stabilmente all'estero possono essere previsti accordi specifici.

La situazione si complica in caso di sovrapposizione. Un cittadino israelo-americano, ad esempio, è tenuto a servire nell'esercito israeliano, ma la legge statunitense vieta ai propri cittadini di arruolarsi in eserciti stranieri: da qui possono nascere conflitti legali.

Obblighi fiscali

Le tasse possono accompagnarti anche oltre confine. Alcuni Paesi impongono a tutti i cittadini — compresi i minori — di dichiarare i redditi, indipendentemente dal luogo di residenza.

L'esempio più noto è quello degli Stati Uniti: finché tuo figlio ha la cittadinanza americana, sei tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi all'IRS, anche se la famiglia non ha alcun legame economico con gli USA.

Un bambino americano che vive in Francia, ad esempio, può essere soggetto a tassazione se il suo reddito annuo (da investimenti o altre fonti) supera i 12.950 dollari.

A cosa devono prestare attenzione i genitori?

Dichiarazioni esplicite di cittadinanza

Non sempre la doppia cittadinanza è automatica: in alcuni Paesi è richiesta una dichiarazione formale.

Un esempio è quello della Germania: un bambino nato all'estero da genitori tedeschi ottiene la cittadinanza solo se i genitori presentano un'apposita dichiarazione presso il consolato tedesco locale entro il primo anno di vita del figlio.

Regole sui passaporti: requisiti di entrata e uscita

I cittadini con doppia nazionalità possono essere soggetti a norme rigide sull'uso del passaporto. Pensiamo a un bambino ispano-americano che vive in Spagna ma viaggia spesso negli Stati Uniti: se il passaporto americano è scaduto, non potrà entrare nel Paese con quello spagnolo. Per legge, infatti, tutti i cittadini americani — compresi quelli con doppia nazionalità — devono entrare e uscire dagli USA con un passaporto statunitense.

Anche i controlli di frontiera possono diventare più severi in presenza di più cittadinanze. Per questo è consigliabile portare sempre con sé un'autorizzazione di viaggio firmata dai genitori, soprattutto nei casi di coppie separate con doppia nazionalità.

Quando genitore e figlio non hanno la stessa nazionalità

Se un genitore non ha la stessa cittadinanza del figlio, la gestione della vita quotidiana all'estero — scuola, sanità o pratiche legali — può diventare più complessa.

In alcuni Paesi, infatti, solo il genitore che condivide la nazionalità con il figlio viene riconosciuto legalmente come tutore principale.

Anche divorzi o dispute sull'affidamento possono influire, poiché la legge applicabile può dipendere dalla cittadinanza considerata prevalente.

Scelta obbligatoria della cittadinanza

In alcuni Paesi la doppia cittadinanza è consentita solo ai minori. Raggiunta la maggiore età, il ragazzo o la ragazza può essere obbligato a scegliere quale mantenere.

In Giappone, ad esempio, chi possiede due cittadinanze deve optare per una sola entro i 22 anni. In caso contrario rischia di perdere automaticamente quella giapponese. Una scelta simile può essere emotivamente difficile e, se rimandata, lasciare il giovane in una condizione di incertezza legale.

Fonti:

Formalità burocratiche
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A proposito di

Titolare di una laurea del Ministero dell'Istruzione francese e di un Master II in Politica linguistica, ho avuto l'opportunità di vivere in Giappone e Cina e attualmente risiedo in Germania. Le mie attività ruotano attorno alla scrittura, all'insegnamento e alla gestione di programmi.

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