
A prima vista, avere la doppia cittadinanza sembra un vantaggio indiscutibile. Si ha accesso al meglio di entrambi i mondi: il diritto di vivere, lavorare e viaggiare liberamente in due Paesi. Nella pratica, però, le cose non sono sempre così lineari. Le leggi dei due Stati potrebbero non coincidere o essere addirittura in contrasto. Come fare, allora, per sfruttare al meglio la doppia cittadinanza senza incorrere in problemi?
I vantaggi della doppia cittadinanza
La doppia cittadinanza può offrire numerosi vantaggi: dal supporto nella ricerca di un alloggio e maggiori opportunità lavorative, all'accesso al sistema educativo e a una maggiore libertà di movimento tra Paesi.
Libertà di movimento
Con due passaporti, chi ha la doppia cittadinanza gode di una maggiore libertà di movimento e può entrare in molti Paesi senza dover richiedere un visto. Attualmente, il passaporto di Singapore è il più potente al mondo, offrendo l'ingresso senza visto in 195 destinazioni. Subito dopo si collocano quelli di Giappone (193), Corea del Sud, Germania, Francia e Spagna (192). Il vantaggio è ancora più evidente per chi possiede sia la cittadinanza europea sia uno di questi passaporti: la cittadinanza UE consente già di vivere, lavorare e circolare liberamente all'interno di tutti gli Stati membri, senza bisogno di permessi. Se a questo si aggiunge un passaporto con un'ampia copertura globale, le possibilità di spostarsi nel mondo diventano davvero illimitate.
Riconoscimento dei diritti
Uno dei principali vantaggi della doppia cittadinanza è il pieno riconoscimento come cittadino di entrambi i Paesi. Questo significa che gli espatriati hanno gli stessi diritti e lo stesso accesso dei servizi pubblici della popolazione locale, incluse borse di studio, sussidi per l'istruzione e per la casa, accesso all'assistenza sanitaria.
Insieme ai diritti arrivano anche le responsabilità . Chi possiede la doppia cittadinanza è soggetto alle stesse leggi e condizioni previste per i cittadini di ciascun Paese. Alcuni benefici, ad esempio, potrebbero essere accessibili solo a chi vive stabilmente sul territorio nazionale, e non a chi risiede all'estero.
Libertà di lavorare
Avere la doppia cittadinanza significa non dover più fare i conti con la burocrazia dei permessi di lavoro. Puoi vivere e lavorare liberamente in entrambi i Paesi, proprio come un cittadino del posto, con accesso a un mercato del lavoro più vasto e maggiori prospettive di carriera, senza ostacoli amministrativi.
Residenza e fiscalitÃ
Con la doppia cittadinanza è possibile vivere e acquistare proprietà in entrambi i Paesi, ma è importante fare attenzione alla doppia tassazione. In alcuni casi, chi avvia un'attività imprenditoriale può beneficiare di regimi fiscali agevolati. La doppia cittadinanza, infatti, può offrire una base solida per investire all'estero e costruire un'attività con una prospettiva internazionale.
Vita politica
Chi ha la doppia cittadinanza può votare in entrambi i Paesi e, a seconda della legislazione locale, candidarsi a cariche pubbliche e partecipare attivamente alla vita politica. Il livello di coinvolgimento possibile nelle questioni civiche dipende dal quadro normativo di ciascun Paese.
Doppia cittadinanza: a cosa fare attenzione
I diritti, si sa, vanno di pari passo con le responsabilità . A seconda dei Paesi coinvolti, chi possiede una doppia (o multipla) cittadinanza potrebbe dover affrontare alcune limitazioni di tipo legale o pratico.
Libertà di viaggiare
Avere più passaporti garantisce una mobilità più ampia, ma non significa poter viaggiare ovunque senza restrizioni. Le leggi dei Paesi di cui si è cittadini vanno sempre rispettate. In caso di tensioni tra Stati, potrebbero essere introdotte limitazioni che riguardano direttamente i cittadini con doppia cittadinanza. Se uno dei due Paesi impone un divieto o una restrizione di viaggio, bisogna attenersi alle sue disposizioni, anche quando si dispone di un altro passaporto. Cercare di aggirare il problema utilizzando un passaporto diverso può sembrare una scorciatoia, ma spesso la situazione è più delicata di quanto sembri. Alcuni Stati, infatti, non vedono di buon occhio chi ha più di due cittadinanze e potrebbero imporre restrizioni aggiuntive.
Accesso ai diritti
Chi ha la doppia cittadinanza ha diritto ai benefici previsti da entrambi i Paesi, ma non può usufruirne contemporaneamente. Ad esempio, non è possibile ricevere sostegno finanziario per l'alloggio da due governi contemporaneamente: questo tipo di aiuto è generalmente riservato a chi risiede stabilmente nel Paese che lo eroga.
Obblighi da rispettare
Avere la doppia cittadinanza significa dover rispettare le leggi di entrambi i Paesi. Se uno dei due prevede il servizio militare obbligatorio, in linea di massima ci si aspetta che il cittadino vi adempia. Se lo richiedono entrambi, si potrebbe essere tenuti a prestare servizio in entrambi gli Stati, salvo che non siano previste esenzioni o accordi specifici tra i due governi.
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Chi ha la doppia cittadinanza può essere esposto al rischio di doppia imposizione. In assenza di un accordo fiscale tra i due Paesi, c'è la possibilità di dover pagare le tasse in entrambi.
Lavoro
Con la doppia cittadinanza puoi lavorare liberamente in entrambi i Paesi, ad esclusione delle mansioni legate alla sicurezza nazionale. Per tutelare gli interessi dello Stato, alcune professioni, come quelle in ambito militare o in settori considerati sensibili, potrebbero essere precluse a chi ha più di una cittadinanza.
Paesi che non riconoscono la doppia cittadinanza
Alcuni Paesi, nonostante siano tra le mete preferite dagli espatriati, continuano a vietare o a imporre forti limitazioni sulla doppia cittadinanza. È il caso, ad esempio, dei Paesi Bassi, del Giappone, degli Emirati Arabi Uniti, di Singapore, della Cina, dell'Austria, dell'Estonia e dell'India. La Slovacchia e la Corea del Sud la consentono, ma solo in circostanze molto specifiche e con criteri particolarmente rigidi.
Come si ottiene la doppia cittadinanza
Le modalità per ottenere la doppia cittadinanza sono diverse e dipendono sia dalla propria situazione personale sia dalle leggi dei Paesi interessati.
Nascita o discendenza
In molti casi, la doppia cittadinanza si acquisisce automaticamente alla nascita. Succede, ad esempio, se si nasce in un Paese che riconosce la cittadinanza in base al luogo di nascita (jus soli), oppure se si hanno genitori di nazionalità diversa, secondo il principio del jus sanguinis (diritto di sangue).
Naturalizzazione
Chi vive all'estero da tempo può fare richiesta della cittadinanza del Paese in cui risiede, a patto che questo consenta la doppia cittadinanza. Se invece non la riconosce, potrebbe essere necessario rinunciare a quella di origine per ottenere la nuova.
Matrimonio
La cittadinanza per matrimonio è una possibilità concreta, ma spesso richiede tempo e pazienza. Per contrastare i matrimoni di convenienza, molti Paesi hanno introdotto normative più restrittive: di solito, la cittadinanza viene concessa solo dopo alcuni anni e solo se si dimostra la solidità del legame e una reale integrazione del coniuge straniero nella vita del Paese ospitante.
Investimento economico nel Paese ospitante
In alcuni Paesi è possibile ottenere la cittadinanza attraverso un investimento. I cosiddetti programmi "Golden Visa" - ancora attivi negli Emirati Arabi Uniti, Ungheria, Grecia e Portogallo - offrono la residenza, e in alcuni casi anche la cittadinanza, in cambio di un contributo economico significativo, come l'acquisto di un immobile o l'investimento in attività locali. Esistono anche percorsi alternativi, come i visti per imprenditori o investitori, che permettono di contribuire all'economia del Paese senza passare necessariamente attraverso un programma agevolato.
Fonti: