Trasferimento in Romania
Buongiorno a tutti, mi chiamo Flavio e mi sono iscritto a questo forum, che avevo trovato già tempo fa cercando informazioni su un eventuale espatrio verso la Romania.
Introduco brevemente l'idea che mi ha portato fin qui e ringrazio fin da subito per le informazioni che potreste darmi. Parliamoci subito chiaro: Non è più possibile vivere in questa Italia "pandemizzata". Al di là dell'idea che ognuno di noi si è fatto sulla questione Covid e vaccini, che non è mia intenzione discutere qui perché sarebbe fuori luogo ed inutile (ognuno ha il suo pensiero e fa le sue sacrosante scelte) resta il fatto che l'Italia attualmente è diventata una dittatura a tutti gli effetti. La Costituzione non esiste più. La legge non esiste più. Chiunque dissente dal governo si ritrova la propria vita sociale e professionale distrutta letteralmente. Senza green-pass sei finito, puoi solo fare la spesa. Questo voglio che sia chiaro a tutti perché tutti sappiano in Europa l'inferno che stiamo vivendo in Italia.
Per questo ho deciso di portare la mia famiglia fuori da questo incubo, ben consapevole che il Covid è ovunque, anche in Romania, ben consapevole delle mille difficoltà che ci saranno ma convinto che ci siano paesi che tuttavia ancora rispettano la persona umana. Ho scelto la Romania perché mio suocero è stato assistito per diversi anni da una badante romena che ci ha descritto molto bene il proprio popolo e ci ha fatto uscire dai soliti stereotipi italiani. Inoltre, rispetto ad altri paesi, mi sembra ci sia un buon bilanciamento tra industrializzazione, quindi possibilità di lavoro, e costo della vita, tra tradizioni e modernità . Infine, paesaggisticamente per quanto ho potuto vedere in vari video è bellissima. Di questo chiedo conferma a Voi.
Siamo una famiglia di tre persone. Mio figlio a giugno terminerà le scuole medie e sarà la possibile data di partenza. Mia moglie è disoccupata. Io sono uno specialista informatico e posso svolgere il mio lavoro al 100% da remoto (non qui in Italia, dove ci costringono ad inutili presenze in ufficio con il solo scopo di fare i fighetti all'entrata con il green-pass). Vorrei chiederVi se sia possibile vivere e lavorare da "smart-worker" in Romania (se la mia azienda me lo consentisse) oppure in caso contrario se si possa trovare lavoro; mio figlio potrebbe frequentare le scuole superiori? Sono in lingua rumena o in inglese? Come posso pagare le tasse per avere i servizi? Sarà necessario prendere la residenza? Ho provato a scrivere anche all'ambasciata ma sembra non sappiano molto o non hanno voglia di fornire informazioni.
Grazie!
Ciao Flavio....faresti bene......io vivo in Romania da 20 anni, condivido tutto quello che hai detto sull'attuale situazione italiana... Io stesso cerco di tornare a casa il meno possibile. Chiaramente se vuoi cambiare paese con tutta la tua famiglia devi almeno cambiare residenza altrimenti lo stato Italiano ti chiede pure di continuare a pagare le tasse in Italia. Situazione pandemia ? Qui i Rumeni considerano la questione chiusa, il green pass non lo chiedono piu' da nessuna parte (ancora solo nei centri commerciali, ma solo perche' sono di proprieta' straniera), per lavorare il greenpass non e' mai stato obbligatorio e i telegiornali stanno chiedendo ufficialmente la fine della pandemia. Per te che sei ingegnere informatico qui potrebbe essere facilissimo, ci sono tante multinazionali nel settore IT che pagano molto bene.....Per le scuole qui ci sono tantissime scuole per i stranieri e ci sono tanti giovani italiani che vengono a laurearsi.....Chiaramente devi scegliere tu dove e cosa fare.....ti auguro tanta fortuna
Ciao Flavio,
            sospendiamo ogni giudizio sull'Italia che da 7 potenza mondiale e' scesa al 145 posto come zona d'interesse d'investimento, che realisticamente e' il paese con il peggior indice tassazione/servizi (unico buono ancora la sanita'...almeno fino a qualche anno fa), e le regole troppo stringenti sul lavoro che demotivano seriamente ogni imprenditore....per io covid....sempre in testa nell'applicare regole assurde.
Per la Romania: possibilissimo l'espatrio, ma bisogna seguire degli step precisi per non essere soggetti alla doppia tassazione. Nello specifico nell'anno solare che si desidera espatriare bisogna che i 3 centri d'interesse del capofamiglia siano per 183 giorni (anche non consecutivi) in Romania. I 3 centri sono il nucleo familiare, il business ed il patrimonio finanziario. Quindi affittare con contratto regolare o comprare una casa/appartamento che sara' eletto a residenza, iscirivere i figli a scuola o privata o pubblica. A questo proposito se cerchi scuola con lingua italiana e' solo privata. Lavorare o come dipendente di una ditta di diritto rumeno o aprirsi una ditta qui. Premetto che aprirsi una ditta e' molto facile, economico e veloce, nulla a che vedere con le condizioni burocratiche italiane. Nel caso lavori da remoto si puo' fare, qui le connessioni sono velocissime ed a costi contenuti, sia private che linee business. Quindi, una volta presa la residenza insieme alla famiglia, andare subito all'ambasciata e/o al consolato per registrarla e dopo recarsi all'ANAF - finanza - per dichiarare il dirittto/dovere di pagare le imposte in Romania. Ovviamente si pagheranno ancora le imposte in Italia per i redditi degli anni passati e relativi saldi, per i redditi dei giorni dell'anno di espatrio trascorsi in Italia, per i redditi su immobli, imbarcazioni, auto inscritti sul suolo italiano, per redditi da interessi o altro su depositi in banche italiane. Consiglio nel caso di espatrio cambiare la targa dell'auto con una targa rumena,....oltre che essere fiscalmente corretto, si risparmia su bollo ed assicurazione. Ugualmente la patente si puo' cambiare in quella rumena per la stessa categoria (B-C-CE-D-DE) semplicemente con una visita medica all'udito, agli occhi. Con la residenza in Romania si puo' chiedere il permesso di residenza quinquennale, che poi se non ci sono problemi si prolunga per altri 5 e poi, se si desidera, si richiede quello a tempo indeterminato. Se si desidera la cittadinanza, dopo 10 anni di residenza, si sostengono degli esami di lingua e cultura rumena e se si passano la concedono. Per la sanita' con la residenza e un lavoro funziona come in Italia, oltre ovviamente alla possibilita' di accesso a strutture private.
Per il costo della vita e' in aumento, ma parallelamente aumentano gli stipendi e le traiffe dei professionisti, e comunque e' notevolemente ridotto ai costi italiani.
Il costo maggiore e' l'affitto dell'abitazione se e' nei centri, ma se vuoi lavorare e se hai dei figli in eta' scolare sei obbligato a vivere nei centri in quanto nei paesi fuori mancano molti servizi.
Notizia di oggi: da fine febbraio qui la pandemia viene declassata ad epidemia, quindi tolgono tutte le restrizioni.
Spero averti dato qualche suggerimento utile.....ciao
                                                Vito
Grazie mille ad entrambi per le preziose risposte e i consigli, Paolo Ombrosi e VITO70. Grazie davvero! Il quadro mi è già più chiaro. Mi sembra di capire, ma come ovvio che sia, che per una famiglia la vicinanza ad una "grande" città è fondamentale. Questo significa che sarebbe buona cosa risiedere nella capitale o nei dintorni, oppure ci sono altre città più convenienti dal punto di vista dei servizi? Io pensavo a Brasov ma non abbiamo vincoli particolari. Anche Ploiesti mi sembra in buona posizione. Imparare una nuova limgua non ci spaventa, va messo in conto quando si espatria.
Ciao, non so come mai pensi alla capitale. E' una citta' molto costosa e caotica. Io valuterei il triangolo Oradea, Arad e Timisoara vicini alla frontiera e molto ricche senza costi eccessivi....almeno per Arad. La delinquenza e' praticamente nulla e la tranquillita' e' garantita (per me che vengo dal nord italia anche troppo...). Inoltre ci sono piccoli quartieri satelliti perfettamente serviti e comodi per il lavoro......pero' dipende sempre dalle aspettative e dalla esigenze....ciao Vito
concordo con Vito....la fascia ovest lungo la frontiera Oradea,Arad,Timisoara e' la zona piu' sviluppata.....per lavoro vado spesso a Pitesti,Slatina,Bucarest e posso dire che non porterei mai la mia famiglia in quella zona (potendo scegliere chiaramente).....anche le persone sono molto diverse, Bucarest poi mi fa salire la febbre quando bisogna attraversarla
Grazie ancora ad entrambi per i consigli. Avevo focalizzato la zona tra Bucarest e Costanza "a sensazione", nulla di vincolante. Ho visto il mare vicino... Valuterò le zone da voi consigliate. Mi sto studiando la cartina.Â
Per quanto riguarda le città di cui parlavamo, quindi Timisoara, Oradea e Arad ci sono scuole superiori, o il corrispettivo romeno delle nostre superiori, che mio figlio potrebbe frequentare? Per quanto riguarda invece l'affitto di una casa (con contratto regolare, ovvio) si trova facilmente? Conviene farsi aiutare da un'agenzia? Come mi consigliate di agire? Io e la mia famiglia vorremmo venire a giugno. Pensavamo di alloggiare in albergo o simili la prima settimana per dare un'occhiata alle città suddette e orientarci un po' su dove sia meglio stare, per poi cominciare a cercare una casa in affitto. E' corretto come approccio? Scusate le tante domande ma per noi è la prima esperienza all'estero. Grazie.
Ciao, io al vostro posto procederei come di seguito:
affitto un appartamento per 15/30 giorni, non e' una spesa grande, e vi lascia la massima liberta' di movimento senza alcun limite di orario o altro e potete organizzare la giornata esattamente come volete e non pagate a persona, ma solo l'appartamento, quindi risparmiate moltissimo. Durante il soggiorno potete studiare la citta', i vari quartieri, la vicinanza alle scuole o altro. Per trovare l'appartamento che dovrebbe diventare definitivo potete visionarlo gia' adesso su vari siti, eventualmente contattatemi in privato per le specifiche. Poi basta telefonare e recarsi in visita. Sarei piuttosto preoccupato per le scuole, siamo gia' a febbraio, pertanto vi consiglio di selezionare una rosa di scuole d'interesse e fare gia' ora la pre-iscirizione...a giugno potrebbe essere tardi.....io personalmente ho prenotato per mio figlio a gennaio, ho confermato a giugno e ha cominciato a settembre. Qui non e' come in Italia, ci sono molti giovani. Buona serata Vito
Grazie Vito. In effetti la scuola è la preoccupazione maggiore. Stavamo infatti pensando proprio al problema della tempistica di iscrizione. Qui in Italia, infatti, per precauzione l'ho già fatta. Ho trovato un elenco di scuole superiori per l'indirizzo che mi interessa (informatica) ma si tratta comunque di scegliere "a casaccio" perché non le conosco. Non so neanche se siano a pagamento o meno. Ti ringrazio ancora per il prezioso aiuto. Ti manderò un messaggio in privato su eventuali dettagli.
Spostare una vita 1600 Km più lontano immagino sia logisticamente un incubo. Vorrei chiedervi se sia possibile noleggiare un furgone per spostare le prime cose in autonomia, oppure sia necessario e/o consigliabile affidarsi ad una ditta ad-hoc. Io per vari motivi sceglierei l'opzione autonoma. E' fattibile? Fanno storie ai varchi di ingresso nel paese? Cosa mi consigliate? Grazie!
Buona sera Flavio G,
                   il trasloco puo' essere fatto sia in autonomia, sia tramite societa' professionali.
Io ho scelto di farlo autonomamente per motivi di costi, di fatto smontare la casa, trasportare il tutto e rimontare bisogna preventivare almeno un 5.000 euro. Se si fa in autonomia, allora si puo' noleggiare un furgone, attenzione che sono pochi gli autonoleggi che permettono di portare il proprio mezzo in Romania, quindi e' bene essere chiari subito con l'agenzia. Per i costi, comunque, con esclusione di smontaggio carico e scarico, per un 3200 km credo ci vogliano 4 giorni.....uno tra presa del furgone, carico e partenza, uno di viaggio, uno di scarico e ripartenza e l'ultimo di ritorno......quindi almeno 8/900 euro di noleggio + tasse autostradali e gasolio...totale 1800 euro.......+ ritorno dell'autista in Romania.
Importante avere dichiarazione alla partenza che certifica che sono articoli personali per non avere problemi in dogana. Esiste un modulo apposta rilasciato dalla Finanza. E' una semplice dichiarazione di trasporto masserizie personali causa trasloco all'estero. Meglio se compilato in italiano, inglese e rumeno.
Per esperienza personale conviene portarsi meno cose possibili, a volte il costo del trasporto e' maggiore del valore dei beni, che, a parte il valore affettivo, a volte hanno uno scarsissimo valore commerciale ed in Romania i mobili e relativi accessori hanno costi ragionevolmente contenuti.
Spero essere stato un po' utile.....buona serata
                                               Vito
Grazie Vito. Prezioso come sempre.
Buongiorno, scusate se mi intrometto. Io, quando ho traslocato, ho affidato il trasporto ad una ditta che di solito fa trasporto persone e pacchetti. Hanno anche camion per queste evenienze e sono abbastanza a buon prezzo. Io non vivo nella zona ovest del paese ma ho amici che vivono e lavorano a Cluj Napoca e mi dicono che è una città praticamente "occidentale" e con ottimi servizi. Per scuole e IT c'è anche Iași. (Io spezzo sempre una lancia per la Moldova😄)
Grazie Brizio per il tuo messaggio e testimonianza. Mica devi scusarti, il contributo di ciascuno in un forum è importante e sempre apprezzato.Â
Flavio abbiamo lo stesso identico problema. Io lavoro tranquillamente in sw qui e non interessa sapere neanche da dove, ma non appena ho accennato all'estero si sono tirati indietro.Sinceramente senza un lavoro non saprei come potemmo mantenerci. Necessità fa virtù e troveremo una soluzione, solo che i tempi stringono e la prossima chiusura del paese è vicina!- @alesta
Buongiorno Flavio ed Alesta,                          in merito alla situazione italica e' ovvio che si va verso un'ulteriore chiusura causa COVID con numero alla "X", ossia credo che la storia sia infinita, finalizzata al controllo sociale ed all'indebolimento della popolazione tramite assunzione di stili di vita non salutari.Se non mi credete controllate l'andamento delle tipologie di farmaci venduti nell'ultimo periodo dalle case farmaceutiche. A sorpresa i loro fatturati sono impennati dai ricavi delle vendite di psicofarmaci, anti depressivi e similari. ....................................                   Vito
- @VITO70