Il titolo della pagina riguarderebbe il REGIME FISCALE in Marocco..Bene, ecco qui la pagina con i dati validi per le dichiarazioni reddito 2023-2024 per le PENSIONI ESTERE (non solo dei francesi) : - @aniroksana10
CORREZIONE:
Nonostante il PDF figurasse sotto le informazioni per il 2023-2024, di fatto costituisce soltanto un esempio per dare a conoscere le diverse modalità di calcolo, dopo lunghe e svariate richerche, ecco l'Info ben più attuale:
Il modello proposto (PDF) vale soltanto per dare un'idea delle 3 possibilità di traferimento delle pensioni verso banca marocchina:
Farsi arrivare soltanto una parte della pensione su conto in dirham,
Farsi arrivare tutto e su conto in dirham
Non farsi arrivare nulla in Marocco del totale della pensione.
Le tasse saranno quindi calcolate in base alla modalità scelta.
Per avere un'idea si può fare il calcolo riguardo alle 3 modalità e rispettivi esempi indicati, MA tenendo conto del fatto che per l'appunto non è dato sapere quale sia il moltiplicatore d'imposta attuale (rispetto al pur lontano 2015....)
La cosa migliore -per chi fosse interessato- sarebbe quella di rivolgersi a un contabile-fiscalista con sede in Marocco (si può chiedere a qualche associazione italiana o all'Ambasciata medesima), ma di certo sta il fatto che, rispetto alla Tunisia, in Marocco non manca l'acqua e si trovano tutti i prodotti alimentari... Il Paese gode anche di migliori infrastrutture e soprattutto di tutt'altra situazione finanziaria ed economica. Certo, c'è ancora molta povertà , il Paese è grande, variegato in tutti i sensi, dando quindi anche maggiore possibilità di scelta della regione, della città , della zona.
Personalmente, di questi tempi non consiglierei di andare a stabilirsi al nord (sul fronte mediterraneo). Questo sia per le tensioni sociali in zona (Melilla e Ceuta), una maggiore presenza di "candidati espatriandi in situ" anche nelle città al nord del Marocco, gente un po' da ogni dove (non solo marocchini) che premono e, in attesa di "salpare", procurano disagi..-  Ma c'è pure un altro fatto: le placche tettoniche con movimenti quindi più frequenti anche in quel senso. È la zona più soggetta ai sismi ed anche la zona spagnola che sta dall'altra parte dello stretto.
Pure la Tunisia è adesso minacciata da quello che succede nel Mediterraneo e con i vulcani di fronte (in Italia). Non lo dico per allarmare o per impaurire, ma oggettivamente come dato informativo ulteriore che dia modo di valutare con serenità e attenzione.