ÍæÅ¼½ã½ã

Menu
ÍæÅ¼½ã½ã
Cerca
Magazine
Cerca

Come scegliere il programma di scambio studentesco più adatto

groupe d'etudiants
ORION_production / Envato Elements
Scritto daHelena Delbecqil 03 Ottobre 2025

6,9 milioni. È il numero di studenti che oggi studiano all'estero, secondo gli ultimi dati diffusi dall'OCSE in collaborazione con l'UNESCO ed Eurostat. La mobilità studentesca sta crescendo di nuovo in modo costante dopo la frenata dovuta alla pandemia di Covid-19. Le università e i college hanno notato la tendenza, aprendo uffici dedicati ad accompagnare gli studenti nell'organizzazione di un'esperienza di studio all'estero. Ma con così tanti programmi di scambio disponibili, come scegliere davvero quello che corrisponde ai tuoi obiettivi? Ecco alcune linee guida essenziali.

I principali programmi di scambio internazionale

I programmi di scambio internazionale più conosciuti sono Erasmus+, ISEP (International Student Exchange Program) e Fulbright.

Questi programmi si definiscono "internazionali" perché vanno oltre le partnership bilaterali. Si basano infatti su accordi multilaterali e sono pensati per favorire lo scambio accademico su scala globale.

Erasmus+

Creato dalla Commissione europea, Erasmus+ è il più grande programma di mobilità studentesca al mondo, con oltre 12 milioni di partecipanti dalla sua nascita. Inizialmente rivolto all'Europa, nel 2015 il programma si è ampliato fino a includere quasi 140 Paesi in tutto il mondo. 

Erasmus+ non si limita agli studenti universitari: finanzia anche scambi per apprendisti, insegnanti, formatori, giovani volontari e professionisti che operano in associazioni o organizzazioni sportive.

ISEP (International Student Exchange Program)

Fondato nel 1979, ISEP è una rete globale che riunisce oltre 300 università partner in circa 50 Paesi.

Il programma è aperto a studenti di laurea triennale e magistrale di qualsiasi area di studio, solitamente per un semestre o per un intero anno accademico. A seconda dell'università ospitante, i corsi possono essere tenuti in inglese oppure nella lingua locale.

Fulbright

Creato nel 1946 dal governo statunitense, il programma Fulbright sostiene studenti, ricercatori, insegnanti e professionisti che desiderano studiare, insegnare o svolgere attività di ricerca all'estero - oppure negli Stati Uniti.

Con una presenza in oltre 160 Paesi, Fulbright resta uno dei programmi più prestigiosi al mondo, anche se negli ultimi anni ha dovuto affrontare difficoltà di natura politica, in particolare durante l'amministrazione Trump.

DAAD (Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico) - Germania

Il DAAD è il principale punto di accesso per studenti, ricercatori e docenti interessati a studiare o svolgere attività di ricerca in Germania.

Le sue borse di studio coprono un'ampia gamma di opportunità, che includono programmi di master, dottorati, soggiorni di ricerca e corsi brevi dedicati alle lingue o a una formazione specialistica.

Borse di studio MEXT - Giappone

Il governo giapponese offre le borse di studio MEXT agli studenti internazionali che desiderano intraprendere studi universitari, di master o di dottorato in Giappone, oltre che ai ricercatori in visita.

SEMP

Il SEMP è l'equivalente svizzero del programma Erasmus. Offre finanziamenti e opportunità agli studenti europei per studiare presso università svizzere per un semestre o più a lungo.

Il programma è coordinato da Movetia, l'agenzia nazionale svizzera per lo scambio e la mobilità.

UMAP (University Mobility in Asia and the Pacific) per Asia e Pacifico

Fondato nel 1991, UMAP riunisce istituzioni di istruzione superiore e partner di tutta l'area Asia-Pacifico, comprese l'Asia centrale, meridionale e orientale, l'Australia, il Nord e il Sud America.

Il programma offre scambi semestrali, opportunità di studio a breve termine e perfino esperienze di scambio virtuale.

AIMS (Asian International Mobility for Students) per il Sud-Est asiatico

Avviato nel 2010, AIMS promuove la mobilità studentesca all'interno del Sud-est asiatico. Tra i Paesi membri figurano Malesia, Indonesia, Thailandia, Vietnam, Filippine, Brunei e Giappone.

Nordplus per Paesi nordici e baltici

è il principale programma di cooperazione educativa per i Paesi nordici e baltici. Sostiene la mobilità studentesca e i progetti congiunti tra Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Islanda, gli Stati baltici, oltre che le regioni autonome delle Åland, delle Isole Faroe e della Groenlandia.

Al di là di questi programmi strutturati, molte università attivano anche accordi bilaterali con istituzioni partner. Queste collaborazioni permettono talvolta agli studenti di conseguire una doppia laurea, motivo per cui è fondamentale informarsi presso l'ufficio mobilità della propria università sulle opportunità disponibili.

Come scegliere il programma di scambio giusto

Conoscere le opportunità disponibili nella propria università

Il primo passo è scoprire con precisione quali opzioni offre il tuo ateneo. Non tutte le università aderiscono agli stessi programmi e, in alcuni casi, gli accordi possono riguardare solo determinate facoltà o addirittura singoli dipartimenti.

E' sempre importante rivolgersi all'ufficio relazioni internazionali della tua università per consultare l'elenco completo delle istituzioni partner, il numero di posti disponibili e i criteri di selezione.

Definisci i tuoi obiettivi: perché vuoi studiare all'estero?

Ogni studente ha motivazioni diverse per vivere un'esperienza di studio all'estero. C'è chi vuole migliorare le proprie competenze linguistiche, chi è spinto dal desiderio di scoprire nuove culture, mentre molti puntano soprattutto ad arricchire il proprio percorso accademico e il curriculum.

Chiarisci le tue priorità fin dall'inizio. Ad esempio, se il tuo obiettivo è l'apprendimento di una lingua, scegli una destinazione in cui la lingua di insegnamento corrisponda alle tue esigenze;  se la tua priorità è il riconoscimento accademico, verifica la compatibilità dei crediti formativi e la reputazione dell'università ospitante nel tuo settore di studio;  se cerchi un'immersione culturale, valuta la vita studentesca e le attività extracurriculari disponibili.

Valuta il supporto accademico e amministrativo

Alcuni programmi offrono un'assistenza completa, con un coordinatore dedicato che segue gli studenti prima, durante e dopo il soggiorno. Altri, invece, si aspettano che lo studente gestisca tutto in autonomia, il che può risultare impegnativo.

Non trascurare poi il tema del riconoscimento dei crediti. La maggior parte dei programmi di scambio garantisce che i crediti ottenuti all'estero siano validi anche nel proprio ateneo, ma è sempre bene verificarlo. In Europa, ad esempio, un intero anno accademico corrisponde in genere a 60 crediti ECTS. Assicurati di capire bene come questo sistema si confronta con quello del Paese di destinazione.

Fai attenzione alla lingua di insegnamento

Seguire i corsi in una lingua che non padroneggi bene può trasformare rapidamente un'esperienza da sogno in una grande difficoltà.

La maggior parte delle università richiede almeno un livello B2 nella lingua di insegnamento, generalmente sufficiente per seguire le lezioni e redigere lavori accademici. Potrebbe anche essere necessario presentare una certificazione che attesti le tue competenze.

Ricorda che oggi molte università nel mondo offrono programmi interamente in inglese, anche in Paesi dove l'inglese non è la lingua principale.

Budget e tasse universitarie

Uno dei principali vantaggi dei programmi di scambio è che, di norma, non si pagano le tasse universitarie all'ateneo ospitante. Si continua invece a versare le normali quote presso la propria università di origine.

È comunque importante leggere attentamente le condizioni, perché alcune università partner possono richiedere spese amministrative o altri costi aggiuntivi. Oltre alle tasse, bisogna considerare le spese quotidiane: alloggio, trasporti, cibo e assicurazione sanitaria. I costi possono variare sensibilmente a seconda della destinazione. Vivere a Budapest o a Seul non equivale a vivere a Londra, New York o Tokyo.

Informati quindi sui costi medi della vita, sui prezzi degli affitti e sulle eventuali borse di studio o sovvenzioni disponibili. Non dimenticare di includere nel calcolo visti, viaggi e assicurazioni. L'ufficio relazioni internazionali della tua università dovrebbe fornirti stime realistiche.

Parla con altri studenti che hanno partecipato al programma

Uno dei modi migliori per prepararti è parlare con studenti che hanno già partecipato al programma che stai valutando.

Le loro esperienze possono offrirti spunti preziosi che le brochure non raccontano: ad esempio quanto siano disponibili i professori, quanto sia facile integrarsi nella vita locale o quali ostacoli burocratici conviene evitare.

Vita quotidiana
abitudini
A proposito di

Titolare di una laurea del Ministero dell'Istruzione francese e di un Master II in Politica linguistica, ho avuto l'opportunità di vivere in Giappone e Cina e attualmente risiedo in Germania. Le mie attività ruotano attorno alla scrittura, all'insegnamento e alla gestione di programmi.

Commenti