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Trovare un lavoro a Brasilia

Finding work in Brasilia
shutterstock.com
Aggiornato daFrancescail 30 Maggio 2014

Brasilia offre diverse opportunità agli espatriati, in diversi settori: informatica, comunicazione, commercio…

Se avete intenzione di trasferirvi a Brasilia, trovare un lavoro un dovrebbe essere difficile. È la capitale del Distretto Federale e la quarta città più popolata del Brasile.

Brasilia, con ha un Prodotto Interno Lordo (PIL) di oltre 49 miliardi di dollari, è considerata una delle città che più contribuisce all'economia del Paese; è sede di molte industrie ed agenzie governamentali.

Il mercato del lavoro

Brasilia è patrimonio dell'Unesco, sede del Governo Federale e dell'esercito. L'industria è sviluppata soprattutto a livello locale. Esistono in città centinaia di piccole- medie imprese.

La gente locale è impiegata soprattutto nel settore pubblico, commerciale e dei servizi. Va segnalato tuttavia che il tasso di disoccupazione sfiorava il 22% nel 2012.

Le autorità locali hanno in progetto lo sviluppo di infrastrutture turistiche al fine di attrarre investimenti.

Settori con potenziale

I settori che potrebbero offrire un impiego ad un espatriato sono quelli dell'informatica, del turismo e ristorazione, del marketing e dell'edilizia. Solitamente è richiesta una conoscenza base della lingua Portoghese. Nella zona hanno sede anche multinazionali e compagnie internazionali, quindi considerate anche questa opzione.

Indirizzi utili:

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Linked In
Indeed
Xpat Jobs

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A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di ÍæÅ¼½ã½ã, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Scrivo articoli per il magazine di ÍæÅ¼½ã½ã, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco anche la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), ComunicazioneInform.it e ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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