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Visto turistico 600 per l'Australia

Visitor visas to Australia
Shutterstock.com
Aggiornato daFrancescail 03 Febbraio 2018

Il visto turistico sottoclasse 600 permette di entrare in Australia a scopo turistico o per affari ed ha una durata di tre, sei o dodici mesi.


E' meno comune del visto eVisitor (sottoclasse 651) e del visto elettronico (sottoclasse 601). Il visto 600 va richiesto nel caso in cui tu non possa ottenere gli altri due dovuto a motivi legati al tuo paese di origine o carici pendenti con la giustizia.

Puoi richiedere questa tipologia d visto al Dipartimento dell'Immigrazione se ti rechi in Australia:
'¢ Come visitatore
'¢ Come visitatore a scopo di affari
'¢ Per fare visita ad un familiare o
'¢ Come parte di un viaggio prenotato con un Tour Operator cinese

I cittadini con passaporto emesso nei seguenti paesi possono fare domanda per il visto 600:

Afghanistan

Albania

Algeria

Andorra

Angola

Anguilla

Antigua e Barbuda

Argentina

Armenia

Austria

Azerbaijan

Bahamas

Bahrain

Barbados

Bielorussia

Belgio

Belize

Benin

Bermuda

Bolivia

Bosnia Herzegovina

Botswana

Brasile

Brunei

Bulgaria

Burkina Faso

Burundi

Cameroon

Canada

Capo Verde

Isole Cayman

Repubblica Centro africana

Chad

Ciile

Colombia

Comore

Congo,

Costa Rica

Costa d'Avorio

Croatia

Cuba

Cipro

Repubblica Ceca

Danimarca

Gibuti

Dominica

Repubblica Dominicana

Ecuador

Egitto

El Salvador

Guinea Equatoriale

Eritrea

Estonia

Etiopia

Isole Falkland

Fiji

Finlandia

Francia

Gabon

Gambia

Georgia

Germania

Ghana

Gibilterra

Grecia

Grenada

Guatemala

Guinea

Guinea-Bissau

Guyana

Haiti

Honduras

Hong Kong (cittadino britannimo (Oltremare)

Hong Kong regione amministrativa

Ungheria

Islanda

Iran

Iraq

Irlanda

Israele

Italia

Giamaica

Giappone

Giordania

Kazakhstan

Kenya

Kiribati

Korea

Kosovo

Kuwait

Kyrgyzstan

Latvia

Libano

Lesotho

Liberia

Libia

Liechtenstein

Lituania

Lussemburgo

Macao

Madagascar

Malawi

Malesia

Maldive

Mali

Malta

isole Marshall

Mauritania

Mauritius

Messico

Micronesia

Moldavia

Monaco

Montenegro

Monserrato

Marocco

Mozambico

Namibia

Nauru

Paesi Bassi

Nuova Zelanda

Nicaragua

Niger

Nigeria

Norvegia

Oman

Palau

Panama

Papua Nuova Guinea

Paraguay

Peru

Filippine

Pitcairn (isole)

Polonia

Portogallo

Qatar

Romania

Ruanda

Santa Helena, Ascensione e Tristan da Cunha

St Kitts e Nevis

Saint Lucia

St Vincent e Grenadines

Samoa

San Marino

Sao Tome e Principe

Arabia Saudita

Senegal

Serbia

Seychelles

Sierra Leone

Singapore

Slovacchia

Slovenia

Solomone (isole)

Sud Africa

Sud Sudan

Spagna

Sudan

Suriname

Swaziland

Svezia

Svizzera

Taiwan

Tajikistan

Tanzania

Timor Leste

Togo

Tonga

Trinidad eTobago

Tunisia

Turchia

Turkmenistan

Turks e Caicos (isole)

Tuvalu

Uganda

Ucraina

Emirati Arabi Uniti

Regno Unito*

Stati Uniti d'America

Uruguay

Uzbekistan

Vanuatu

Vaticano

Venezuela

Isole Virgini

Yemen

Zambia

Zimbabwe


*Regno Unito (cittadini britannici, persona sotto la protezione britannica, cittadino britannico d'oltremare, soggetto britannico o cittadino alle dipendenze della Corona britannica)

A partire da Luglio 2017, le spese a carico del richiedente per l'emissione del visto oscillano tra 140 e 1020 AUD. I tempi di attesa per l'ottenimento possono variare.
Per sapere più nel dettaglio termini e condizioni legate al ti invitiamo a consultare il sito web del Dipartimento dell'Immigrazione.
Per informazioni generali su tutte le tipologie di visto visitatori (visior visa) disponibili per l'Australia.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di ÍæÅ¼½ã½ã, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Scrivo articoli per il magazine di ÍæÅ¼½ã½ã, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco anche la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), ComunicazioneInform.it e ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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