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Il visto per imprenditori negli Stati Uniti

formulaire de demande de visa
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Scritto daFrancescail 09 Febbraio 2022

Gli immigrati sono molto rappresentati nel mondo degli affari degli Stati Uniti. Secondo uno studio del MIT del 2022, gli immigrati hanno circa l'80% di probabilità in più di avviare un'attività imprenditoriale rispetto ai cittadini americani. Se anche tu desideri avviare un'attività imprenditoriale negli Stati Uniti, il primo passo da compiere è assicurarti di avere il visto giusto. Purtroppo non esiste un visto cosiddett´ÇÌýper imprenditori ma diverse tipologie di visto che ti permettono di fare strada in questo ambito. 

Visti disponibili negli Stati Uniti

Se state cercando di avviare un'attività negli Stati Uniti, le opzioni di visto sono due:

  • Visti per abilità straordinarie: ´ÇÌý

  • Visti per investitori immigrati:  ´ÇÌý

Si noti che con i visti O-1 ed E-2 è obbligatorio rientrare nel Paese d'origine dopo aver completato le formalità, mentre i visti EB-1 e EB-5 consentono la residenza permanente.

Visti per abilità straordinarie

Chi ha ottenuto un grande successo nel proprio lavoro, o ha un'idea imprenditoriale innovativa, può richiedere un visto EB-1 o O-1. Questi tipi di visti vengono spesso chiamati "visto Einstein" o "visto per rockstar" poiché vengono concessi a vincitori di premi Nobel e Pulitzer, attori e musicisti famosi, uomini d'affari di successo internazionale e così via.

Visto EB-1

Per avere i requisiti per ottenere un visto EB-1 è necessario dimostrare di possedere abilità e capacità straordinarie nelle scienze, nelle arti, nell'atletica, nell'istruzione o negli affari.

L'USCIS - United States Citizenship and Immigration Services - utilizza un sistema a punti per valutare queste abilità straordinarie, ed è necessario guadagnare almeno tre punti per qualificarsi per il visto. Ecco una lista dei "punti qualificanti" per il visto EB-1:

  • Un'azienda riconosciuta di alto livello ha investito denaro nella vostra attività.

  • La vostra startup è stata accettata in un noto incubatore.

  • La vostra attività è stata recensita da una nota pubblicazione statunitense o internazionale.

  • Siete stati invitati a parlare a eventi o conferenze di alto profilo.

  • La vostra attività ha un ingente valore sul mercato.

  • Avete ricevuto un prestigioso premio aziendale o una sovvenzione aziendale.

  • La vostra azienda possiede un copyright/brevetto di grande valore.

Come si può vedere da quanto elencato sopra, i criteri per ottenere un visto EB-1 sono molto selettivi. Tuttavia, se la vostra azienda è leader nel campo, questa potrebbe essere la soluzione più concreta per ottenere la residenza permanente negli Stati Uniti.

Visto O-1

Anche i visti O-1 si rivolgono a persone con abilità eccezionali. Tuttavia, poiché l'O-1 non è un visto di immigrazione, ed è destinato a un soggiorno temporaneo, i criteri per ottenerlo sono meno selettivi.

Anche per qualificarsi per un visto O-1 è necessario possedere abilità straordinarie, come aver vinto un premio o possedere un'ampia copertura mediatica. I beneficiari possono soggiornare inizialmente per un massimo di tre anni, con possibilità di estensione.

Visti per investitori

Il problema principale per quanto riguarda i visti per abilità straordinarie è che sono estremamente difficili da ottenere. Inoltre, l'approvazione della vostra domanda si basa su criteri soggettivi e dipende da come il funzionario USCIS valuta il vostro successo aziendale.

Se non riuscite a rientrare nei criteri dei visti per abilità straordinarie, potete richiedere uno dei due visti per investitori: EB-5 o EB-2. In questo caso, vi verrà concesso l'ingresso negli Stati Uniti contro un investimento finanzari´ÇÌýin un'attività negli Stati Uniti e la creazione di posti di lavoro.

Visto EB-5

Il programma per investitori immigrati EB-5 è pensato per gli investitori stranieri che desiderano ottenere la residenza permanente negli Stati Uniti. Richiede un investimento minimo in una nuova impresa commerciale che crei, o mantenga, almeno 10 posti di lavoro a tempo pieno per lavoratori statunitensi qualificati. In genere, è necessario un investimento minimo di 1,8 milioni di dollari, o di 900.000 dollari se l'impresa è situata in un'area di occupazione mirata (TEA). Questo visto concede una green card vincolata e, una volta soddisfatti i requisiti per la creazione di posti di lavoro, gli investitori e le loro famiglie possono richiedere la residenza permanente.

Visto E-2

Il visto E-2 Treaty Investor è destinato a persone provenienti da Paesi che hanno stipulato un trattato con gli Stati Uniti. Permette agli investitori di stabilire e gestire un'attività negli Stati Uniti e richiede un investimento sostanziale, il cui ammontare non è stabilito ma deve essere sufficiente a garantire il successo dell'attività. Questo visto è meno costoso del visto EB-5 in quanto richiede un investimento iniziale minore.

La Regola per gli imprenditori internazionali (IER)

La IER è una normativa che consente agli imprenditori di fondare e sviluppare le loro startup negli Stati Uniti. A differenza dei programmi di visto specifici, la IER fornisce agli imprenditori un permesso temporaneo per lavorare negli Stati Uniti. L'obiettivo principale della IER è quello di promuovere l'innovazione, la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.

Per ottenere l'IER, gli imprenditori devono soddisfare criteri specifici tra cui dimostrare il potenziale di crescita dell'azienda, la capacità di contribuire all'economia degli Stati Uniti e creare posti di lavoro.

Una volta approvati nell'ambito dell'IER, gli imprenditori ottengono un permesso temporaneo per sviluppare le loro startup negli Stati Uniti. In questo periodo, che di solito dura fino a cinque anni, gli imprenditori hanno l'opportunità di gestire ed espandere attivamente le loro aziende, attirando investimenti, generando entrate e creando posti di lavoro. 

È fondamentale notare che lo IER ha subito molte modifiche da quando è stato introdotto nel 2017. Gli imprenditori che stanno valutando questa opzione sono tenuti a informarsi su eventuali aggiornamenti o modifiche del programma rivolgendosi ad esperti del settore.

Per ulteriori informazioni sugli altri tipi di visto disponibili per gli USA, consigliamo di leggere gli articoli che trovi nella sezione Visti e permessi negli Stati Uniti.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di ÍæÅ¼½ã½ã, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Scrivo articoli per il magazine di ÍæÅ¼½ã½ã, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco anche la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), ComunicazioneInform.it e ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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