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Trasferirsi a Zurigo: esperienza e consigli di un expat italiano

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Scritto daFrancescail 20 Maggio 2025

Dopo una lunga carriera nel settore tecnologico tra Italia ed estero, Antonio ha scelto Zurigo come nuova casa: in questa intervista ci parla delle motivazioni, delle difficoltà iniziali e della vita quotidiana in Svizzera.

Raccontaci di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?

 Da 35 anni lavoro nel mondo della consulenza tecnologica, da inizio della mia carriera professionale ho scelto di sviluppare business all'estero, sempre mantenendo un contatto stretto con Italia.

La mia base operativa è stata per molti anni Milano, da quando ho preso la prima laurea in Scienze dell'informazione fino al 2012, quando mi sono trasferito a Zurigo.

Da dove nasce la decisione di trasferirti in Svizzera? In che città vivi ed in base a che criteri l'hai scelta?

La mia decisione di lavorare all'estero, ma mantenere la famiglia in Italia, ha complicato la logistica dei miei spostamenti soprattutto quelli a medio/lungo raggio che hanno caratterizzato i primi 20 anni. Poi ho cercato un trasferimento in Europa, con preferenza per Londra. L'aspetto economico ha comunque influenzato molto la ricerca.

Una opportunità di relocation è arrivata da Zurigo, città che inizialmente non era in cima alla lista delle mie preferenze.

Sicuramente la iniziale non conoscenza della lingua tedesca non deponeva a mio favore. Avrei sicuramente preferito Ginevra. Ma il collegamento quotidiano e frequente con Milano via ferrovia ha influito molto positivamente sulla scelta finale.

Quindi i criteri per cui ho accettato il trasferimento in Svizzera sono stati:

  • mobilità con frequenza treni
  • presenza aeroporto internazionale facilmente raggiungibile dalla città 
  • regime fiscale e previdenziale 
  • semplicità nella burocrazia statale 
  • supporto del Cantone per inserimento nella comunità e corsi di lingua tedesca
  • multiculturalità e la presenza di una grande comunità italiana 
  • qualità della vita 
  • ordine e pulizia della città 

Di cosa ti occupi attualmente?

Attualmente dirigo una struttura operativa europea che supporta le aziende finanziarie ad incrementare la customer experience, quindi il loro business, tramite la leva della tecnologia digitale.

Dal punto di vista delle formalità per regolarizzare la tua presenza in Svizzera, che iter hai dovuto seguire? E' stato complesso interfacciarsi con la burocrazia locale?

Come anticipato il supporto del Cantone mi ha semplificato seguire l'iter di inserimento, certamente vi sono alcuni aspetti che ho appreso solo da altri italiani da tempo espatriati. Non è stato complicato interagire con la burocrazia del cantone e citta'. 

L'aspetto più complesso è stato trovare casa, infatti la domanda è altissima e la selezione dei candidati dí difficile comprensione, ovvero non si capisce il criterio di scelta dell'inquilino. Le agenzie immobiliari non sono aperte ad ascoltare le necessità di locazione. Una volta ottenuto un contratto di lavoro e il contratto preliminare di affitto mi sono recato in anagrafe per registrare la mia residenza. Poi tutti gli aspetti di apertura conto corrente bancario.

Puoi darci delle indicazioni, in base alla tua esperienza, sul costo della vita nella zona dove abiti?

Il costo della vita è decisamente elevato, molto importante non sottovalutare i costi fissi e variabili che incidono sul bilancio familiare.

Se partiamo da 2.000chf medi mensili per un 2.5 stanze, vanno aggiunti costi energetici per 60 chf/mese, spese condominiali incluso riscaldamento ed acqua 150chf medi mese, wifi 50chf mese, posto auto 150chf mese, eventuali pulizie 46chf ora. Costi di assicurazione sanitaria obbligatoria dai 300chf mese in su per persona. 

Come giudichi il livello dei servizi nella tua città di espatrio?

La qualità dei servizi è innegabilmente la migliore in Europa.

Puoi darci delle informazioni sul funzionamento del sistema sanitario svizzero, essendo diverso da quello a cui siamo abituati in Italia?

Trattasi di un servizio privato che copre le spese sanitarie di cura per patologie accertate e non di prevenzione, presenta un meccanismo di valutazione telefonico con la compagnia assicurativa, anamnesi e poi invio al medico competente. Vi è sempre una franchigia a carico del paziente. Il sistema sanitario funziona perfettamente dando una risposta immediata a qualsiasi situazione. I tempi di attesa per visite specialistiche sono estremamente brevi.

Immagino che ci siano degli aspetti della vita in Svizzera, sia positivi che negativi, che hai scoperto solo vivendoci. Quali sono?

Positivi: qualità della vita, escursioni nella natura incontaminata appena fuori casa, trasporti pubblici puntuali, pulizia della città, servizi pubblici perfetti, ferreo rispetto delle regole e norme, disponibilità ad aiutarti da parte dei cittadini.

Negativi: costo della vita, difficoltà nella socializzazione con gli svizzeri per gli espatriati, di fronte ad errori anche involontari non vi è alcuna comprensione, sanzioni elevate nel caso di mancato rispetto delle regole stradali, il mancato o ritardato pagamento di qualsiasi tassa comporta una difficile sopravvivenza.

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A proposito di

Faccio parte del team di ¾ÅÉ«ÊÓÆµ e sono la persona di riferimento per la comunità italiana. Ho una personalità comunicativa e proattiva, una vasta esperienza all'estero e competenze interculturali.

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